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Detossificazione – Depurare e ripristinare

                                                                                      D E P U R A R E  e  R I P R I S T I N A R E

La primavera è la stagione del risveglio della Natura e con essa anche del nostro organismo.

Uscire dal letargo invernale non è però così immediato: la lunga stagione autunnale e invernale ci ha resi più pigri e sedentari, ci ha portato a mangiare un po’ di più e probabilmente anche a prendere qualche farmaco di troppo a causa dell’immancabile influenza stagionale.

L’arrivo della primavera risveglia non solo le energie ma mette in moto anche le tossine accumulate, e così invece di sentirci frizzanti ci sentiamo con la pancia gonfia, mal di testa, stanchi, dormiamo male o facciamo fatica a concentrarci. Questi sono infatti i segnali che ci richiamano ad intervenire con delle vere e proprie pulizie di primavera del nostro intestino.

Quando infatti non funziona bene, viene meno sia la funzione digestiva e l’assimilazione delle sostanze nutritive sia l’eliminazione delle scorie e di tutto il materiale di scarto.

L’intestino, grazie alla presenza di un vero e proprio sistema nervoso, è definito anche secondo cervello ed è errato considerarlo una struttura periferica, deputata a svolgere funzioni marginali; il suo corretto funzionamento è alla base del nostro benessere. Nell’intestino risiede inoltre la flora intestinale, che svolge un ruolo indispensabile nei processi digestivi, nella sintesi di vitamine, nell’assorbimento di oligominerali e rappresenta inoltre una vera e propria barriera di protezione nei confronti delle aggressioni da parte di virus e batteri.

La fitoterapia può fornire un importante contributo in termini di benessere intestinale.

Associando particolari attivi naturali e sfruttando un approccio di pulizia intestinale che favorisce la fisiologia dell’organismo è possibile un ripristino dell’equilibrio non solo intestinale ma di tutto l’organismo.

L’Estratto di semi di Pompelmo grazie alle sue proprietà antimicrobiche ad ampio spettro, ma innocue nei confronti dei batteri “buoni”, permette di effettuare una pulizia selettiva dei microrganismi patogeni dell’intestino. Ma non è finita qui: l’Estratto di semi di Pompelmo è in grado anche di stimolare la sintesi di sostanze utili per proteggere le pareti del tratto gastro-intestinale in caso di lesioni.

L’Aloe vera è un altro rimedio fitoterapico utile in presenza di stati infiammatori a livello intestinale, ha infatti una forte azione lenitiva sull’apparato digerente. L’Aloe vera favorisce anche la formazione di feci più voluminose e più fluide, quindi più facilmente eliminabili.

Fondamentale è anche promuovere la crescita della flora microbica benefica: l’apporto

di fibre solubili permette di regolarizzare efficacemente l’attività intestinale sia in caso di

transito lento che eccessivamente rapido e consente di ridurre al tempo stesso l’irritazione a livello della parete intestinale. Le fibre rappresentano infatti un nutrimento solo per i batteri “buoni”, promuovendo così la crescita e riducendo al contempo quella dei patogeni.

Infine per migliorare concretamente la digestione e il corretto assorbimento dei nutrienti

è utile integrare anche le maltodestrine fermentate, una speciale miscela di enzimi, che

grazie alla sua capacità di scomporre i nutrienti presenti nel cibo in porzioni più piccole e

più semplici da assorbire, migliora sia i problemi legati alla digestione che l’assorbimento

di qualsiasi supplemento nutrizionale, evitando dunque il ristagno di sostanze indigerite causa poi di fermentazione e produzione di gas intestinale.

L’effetto di queste soluzioni fitoterapiche è massimizzato se accompagnato da un corretto stile di vita, soprattutto alimentare.

Importantissima è l’adeguata assunzione di acqua (almeno due litri al giorno) e un’alimentazione che privilegi il consumo di frutta, verdura e cereali integrali.

Un cambio di alimentazione è suggerito anche dalla stagionalità dei prodotti che ci offre la terra: la primavera è la stagione di carciofi, cime di rapa, verdure crucifere, porri, tarassaco e le prime insalate come lattuga, indivia. Le verdure amaricanti svolgono un’azione benefica a livello del fegato e favoriscono il processo di detossificazione.

Inoltre le temperature più miti possono sono un invito ad aumentare il tempo passato all’aria aperta e la ripresa di un’attività fisica regolare per favorire il drenaggio dei liquidi,  il controllo del peso corporeo,  una corretta regolarità intestinale e in generale il benessere psicofisico.

 

Tratto da www.prodecoprofessional.com