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La circolazione venosa

LA CIRCOLAZIONE VENOSA

L’insufficienza venosa è un disturbo degenerativo della circolazione, che provoca un rallentamento del flusso ematico dalle estremità al cuore e un conseguente “ristagno” di sangue nelle vene. Si manifesta con sensazione di stanchezza e pesantezza alle gambe, dolore e fastidio nella posizione eretta, alterazione della sensibilità, dolori e crampi notturni, capillari in evidenza,vene varicose, gonfiore delle gambe e delle caviglie, alterazioni della cute e ulcere cutanee.

Questa problematica colpisce sia uomini che donne, provocando disagio ed arrivando a limitare le normali azioni quotidiane. È importante prevenire e intervenire sulla problematica alla comparsa dei primi segnali, andando a correggere lo stile di vita (scelte alimentari, attività fisica e meditazione) e fornendo all’organismo una corretta integrazione.

 

ALIMENTAZIONE

Gli alimenti costituiscono una fonte energetica fondamentale per l’organismo e il mantenimento del suo equilibrio fisiologico. Ecco perché associare alla terapia uno schema alimentare sapientemente calibrato risulta estremamente utile al miglioramento di una problematica specifica, come quella presa in esame.

Inoltre l’eccesso di massa grassa è una delle cause collegate all’insufficienza venosa cronica, poiché una sovrabbondanza di tessuto adiposo contribuisce a

stimolare lo stato infiammatorio.

Chi soffre di problemi di tipo circolatorio deve privilegiare un’alimentazione ricca di  frutta e verdura fresche di stagione: i vegetali, oltre a consentire un maggior controllo del peso corporeo apportano anche una giusta quantità di vitamine e di antiossidanti che mantengono le vene in salute.

Altri alimenti molto importanti sono i  cereali integrali, la frutta secca non salata o tostata (noci, nocciole, mandorle),                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    olio di oliva extra vergine, verdure a foglia larga che contengono vitamina E. Tutti questi alimenti contrastano la produzione di radicali liberi. Altrettanto importanti sono la vitamina A, contenuta nella carne bianca, i latticini non stagionati, e  e la vitamina C, presente nelle arance, limoni, mandarini, kiwi, ribes, ananas, more. Fra le verdure, non rinunciare ai pomodori, ricchi di licopene, un carotenoide altamente antiossidante.

Nella frutta e nella verdura troviamo anche i flavonoidi, sostanze indispensabili al buon funzionamento del circolo venoso. L’azione vasoprotettrice è indotta anche dagli antocianosidi del mirtillo nero. È importante infine bere almeno 2 litri di acqua al giorno, limitare al minimo il sale ed evitare salse e condimenti troppo ricchi. Poca caffeina, e zero alcol e dolci prodotti industrialmente.

 

ATTIVITÀ FISICA A SUPPORTO

Alcune buone abitudini possono aiutare a migliorare la circolazione venosa periferica, attenuando la sensazione di pesantezza e gonfiore alle gambe, riducendo la comparsa di formicolii e crampi e contribuendo a prevenire lo sviluppo di capillari superficiali e varici.

Il movimento è un toccasana per il cuore e per tutto l’apparato circolatorio: contribuisce a migliorare lo stato di vene e piccoli vasi, oltre a stimolare l’azione di pompa muscolare di piede e polpaccio, aiutando le vene delle gambe a spingere il sangue verso il cuore. Infatti, durante il moto le vene reagiscono attivandosi, aumentando il tono venoso e migliorando l’ossigenazione dei tessuti.

L’attività fisica corretta è quella che associa momenti di attività cardiovascolare ad altri di rinforzo muscolare.

  • ATTIVITÀ CARDIOVASCOLARE

In generale, per quanto riguarda l’attività cardiovascolare, sono ideali la camminata e la corsa lenta, meglio se all’aria aperta. Altri aspetti fondamentali da tenere in considerazione per questo tipo di attività sono:

  • la postura: evitare tutte quelle attività che prevedono di stare seduti (come la cyclette o la bike);
  • la flessione plantare: aspetto importante per aiutare la microcircolazione;
  • l’intensità di esercizio: un’intensità troppo elevata porterebbe ad un forte richiamo di sangue e liquidi a livello muscolare con una conseguente stasi ed una difficoltà nel deflusso.

 

  • ATTIVITÀ DI RINFORZO MUSCOLARE
  • Questo tipo di attività aiuta a prevenire e trattare il gonfiore e il ristagno di liquidi sugli arti inferiori. Le modalità di lavoro più indicate sono:
  1. Allenamento di forza particolare: prevede di lavorare con carichi più alti e ripetizioni più basse (circa 6-8 ripetizioni). Significa eseguire 6 ripetizioni di squat con un carico che ci permetta di farne anche 8. In questo modo si evitano tutti quei processi di congestionamento muscolare responsabili della stasi dei liquidi, dovuti all’esaurimento muscolare.
  2. Allenamento alternato: prevede di allenarsi alternando un esercizio per la parte inferiore del corpo ed un esercizio per la parte superiore. In questo modo si evita un accumulo localizzato dei liquidi e si crea una richiesta di sangue e nutrienti a livello sistemico.

 

INTEGRAZIONE

Sono molti gli estratti naturali che hanno un’azione benefica sul sistema circolatorio e, se assunti con regolarità, possono aiutare a prevenire i disturbi legati all’insufficienza venosa, fra questi i più noti sono l’Ippocastano, la Centella, il Rusco, il Meliloto e la Vite Rossa.

La Centella favorisce la funzionalità del microcircolo in caso di gambe pesanti. Il Rusco e il Meliloto agiscono in sinergia, favorendo la funzionalità della circolazione venosa e del plesso emorroidario; il Meliloto favorisce anche il drenaggio dei liquidi corporei. La Vite Rossa, ricca di bioflavonoidi, ha un’azione antiossidante, sostiene il microcircolo e regola la funzionalità dell’apparato cardiovascolare.

Oltre agli estratti vegetali che lavorano in maniera specifica sull’insufficienza venosa e’ anche importante associare antiossidanti, come la vitamina c e prebiotici e probiotici che contribuiscono al normale funzionamento dell’intestino e favoriscono una riduzione dello stato infiammatorio generale.