Il concetto di “bellezza” nell’ultimo decennio ha assunto una connotazione molto più ampia rispetto al passato e definisce una condizione di salute e benessere psicofisico, in cui l’influenza dell’alimentazione e dello stile di vita sono fondamentali.
Da sempre nell’ambito delle Scienze della Nutrizione si sottolinea che “Noi siamo ciò che mangiamo”, perchè il cibo che introduciamo, attraverso una serie di processi biochimici, si trasforma nei componenti del nostro corpo. Un’alimentazione corretta consente quindi, prima di tutto, di far funzionare correttamente tutti i nostri organi, prerogativa indispensabile per condurre una vita sana e invecchiare bene.
In particolare le acquisizioni scientifiche più recenti sottolineano in modo evidente il binomio nutrizione-bellezza.
I fattori che determinano l’invecchiamento dell’organismo sono quattro:
- metilazione
- glicazione
- infiammazione
- stress ossidativo.
Ognuno di questi fattori è direttamente influenzato da “errori alimentari”, ad esempio:
- la carenza delle vitamine del gruppo B influisce negativamente sulla metilazione;
- l’eccesso di carboidrati raffinati induce la glicazione delle fibre collagene;
- l’eccesso di alimenti ricchi di acido arachidonico favorisce i processi infiammatori;
- la carenza di frutta e verdura aumenta lo stress ossidativo.
E’ evidente che una dieta squilibrata si traduca automaticamente in un invecchiamento precoce e nella comparsa di numerosi inestetismi cutanei e risulta evidente che i moderni trattamenti estetici e dermocosmetici debbano prevedere un approccio multidisciplinare.
L’alimentazione rappresenta il terreno “ideale” su cui i trattamenti estetici vanno ad agire. Qualsiasi prodotto, infatti, anche il più efficace, non porterà i risultati sperati se lo stile nutrizionale del soggetto non è corretto: ad esempio non ha senso utilizzare dei cosmetici volti a ridurre la cellulite se non si segue contemporaneamente un regime alimentare che riduca la ritenzione idrica.
In generale il risultato di un trattamento dipende da una vasta gamma di fattori fra cui giocano un ruolo fondamentale:
- predisposizione genetica
- presenza di patologie
- particolari periodi della vita (pubertà, gravidanza, menopausa,ecc..)
- stile di vita (stress, vita sedentaria, fumo, consumo di alcol)
L’insieme di queste condizioni influenza lo stato della pelle e può determinare la comparsa di particolari inestetismi cutanei. Quindi effettuare un checkup cutaneo e una corretta anamnesi della persona e proporre un consiglio mirato volto a migliorare anche lo stile di vita è fondamentale per l’efficacia e la personalizzazione dei trattamenti.
La pulizia e il rinnovamento della pelle partono prima di tutto da una depurazione profonda attraverso una dieta ricca di frutta, verdura, legumi, fibre, pesce e una corretta idratazione. La riduzione del consumo di zuccheri raffinati e alimenti conservati e ricchi di grassi saturi contribuisce inoltre a ridurre la cosiddetta “infiammazione a basso dosaggio”(forma subclinica dell’infiammazione cronica).
Ad un’alimentazione corretta e mirata può essere molto utile abbinare i “nutricosmetici”: si tratta di prodotti di integrazione assunti per via orale che hanno un elevato tropismo per il tessuto cutaneo e agiscono modulando alcuni processi biochimici che avvengono a livello della pelle.
Il nutricosmetico più efficace, economico e spesso sottovalutato è l’acqua, da consumare in abbondanza per favorire i principali processi metabolici del nostro organismo e il drenaggio di cataboliti e tossine, ma esistono integratori molto efficaci che migliorano la microcircolazione emolinfatica, catturano i radicali liberi e favoriscono la produzione dermica di fibre elastiche e collagene.
Attraverso l’utilizzo di prodotti cosmetici è possibile aumentare l’idratazione superficiale ma non si riesce a modificare il contenuto idrico del derma (idratazione profonda), per questo si ricorre all’utilizzo di integratori alimentari che aumentano l’idratazione degli strati profondi della pelle come i prodotti a base di omega 3. Questi acidi grassi essenziali sono inoltre uno strumento fondamentale per ridurre l’infiammazione a livello cutaneo che spesso si manifesta sotto forma di acne, dermatite, rossore o secchezza cutanea.
Per prevenire e rallentare l’invecchiamento cutaneo è invece utile l’integrazione con vitamine antiossidanti come A, C e E, che favoriscono la rigenerazione dell’epidermide, stimolano la produzione di collagene da parte dei fibroblasti e catturano e disattivano i radicali liberi.
L’integrazione con minerali specifici favorisce l’integrità delle membrane cellulari e la biosintesi di collagene, la cheratogenesi e la melanogenesi.
Fra le sostanze di origine naturale con un’azione anti-age possiamo invece ricordare i polifenoli (dell’uva e del tè verde) che contrastano l’azione dei radicali liberi, favoriscono la microcircolazione cutanea e aumentano la produzione di collagene.