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IL SOLE: NEMICO o AMICO?

Il sole: nemico o amico?

La luce solare è un elemento indispensabile alla vita ed è un prezioso alleato della salute. Nel periodo estivo, infatti, migliorano molte patologie dermatologiche (es. acne, psoriasi, dermatite atopica), grazie all’azione sebo- ed immunoregolatrice dei raggi ultravioletti. Un’esposizione graduale al sole stimola inoltre la produzione di cortisolo (azione antinfiammatoria), di serotonina e dopamina (azione antistress), con un impatto benefico sull’umore, e la sintesi di vitamina D, essenziale per il metabolismo del calcio e per il benessere del sistema osseo.

Quando però l’esposizione solare non avviene nel modo corretto può causare, a breve termine, l’insorgenza di reazioni cutanee come l’eritema solare o l’ustione da sole, mentre a lungo termine provoca un’accelerazione dell’invecchiamento cutaneo, la possibile comparsa di macchie brume di melanina (cloasma) e il rischio di aumento dell’incidenza di alcuni tumori cutanei (basalioma, spinalioma, melanoma). Inoltre l’esposizione al sole aumenta l’incidenza di herpes e peggiora la couperose.

 

CHE COS’È L’ “ABBRONZATURA” E A COSA SERVE?

 

Quella che noi comunemente chiamiamo “abbronzatura” è in realtà uno specifico meccanismo di difesa messo in atto dalla cute per proteggerci dagli effetti nocivi dei raggi ultravioletti.

Le cellule chiamate melanociti, presenti nell’epidermide e nel derma, hanno il compito di sintetizzare la melanina, pigmento a cui si deve, in parte, il colore della cute. La melanina svolge un importante funzione protettiva perchè ha la capacità di assorbire i raggi UV del sole limitando i danni che essi indurrebbero al DNA delle cellule cutanee.
Quando ci esponiamo al sole si verifica un aumento della produzione di melanina (melanogenesi) che si dispone intorno al nucleo cellulare dei cheratinociti, svolgendo la propria attività protettiva nei confronti dei raggi UV, e determinando il cambiamento  della colorazione della pelle.

Tuttavia bisogna ricordare che una produzione efficace di melanina si verifica dopo circa 24-48 ore dalla prima esposizione, bisogna quindi fare attenzione soprattutto nelle prime fasi, quando la pelle non è ancora sufficientemente preparata.

In seguito la melanina viene in parte degradata ed parte eliminata con la desquamazione dello strato corneo e così l’abbronzatura scompare quindi riduciamo l’esposizione solare.

Questo meccanismo avviene in tutti gli individui ma il colore costitutivo della pelle e l’efficienza della produzione di melanina possono variare notevolmente e determinare il cosiddetto FOTOTIPO.

 

FOTOTIPO ED ESPOSIZIONE SOLARE

 

Il fototipo di una persona è una classificazione utilizzata in dermatologia, basata sulla qualità e sulla quantità di melanina presente in condizioni basali nella pelle. Esso indica le reazioni della pelle all’esposizione alla radiazione ultravioletta ed il tipo di abbronzatura che è possibile ottenere tramite essa. 

Conoscere il proprio fototipo è il punto di partenza fondamentale per proteggere e preservare la salute della propria pelle e per comportarsi nella maniera corretta durante l’esposizione alla radiazione ultravioletta della luce solare.

Questo numero è definito comunemente SPF, che corrisponde all’inglese Solar Protection Factor.

I fattori di protezione solare attualmente in commercio sono:

FATTORE 50+                     protezione molto alta;

FATTORE da 50 a 30         protezione alta;

FATTORE da 25 a 15         protezione media;

FATTORE da 10 a 6           protezione bassa.

 

Inoltre è sempre importante scegliere creme solari che riportano l’indicazione della presenza di filtri di protezione sia per i raggi UVA che UVB.

 

In passato si pensava infatti che i raggi UVA fossero innocui invece oggi si sa che sono proprio i raggi UVA i più pericolosi perché sono responsabili dell’invecchiamento cutaneo e dei danni cellulari che predispongono ai tumori della pelle. I raggi UVB si fermano al livello dell’epidermide e possono provocare danni immediati (come scottature ed eritemi solari) mentre i raggi UVA raggiungono anche il derma, lo strato cutaneo che si trova sotto all’epidermide.

Per preparare la pelle all’esposizione solare esistono inoltre degli integratori alimentari che aumentano le naturali difese immunitarie della pelle e riducono lo stress ossidativo a base di antiossidanti e carotenoidi.  L’utilizzo di questi prodotti a partire da un paio di mesi prima dell’esposizione solare riduce fortemente l’insorgenza dell’eritema solare e intensifica la durata e la qualità dell’abbronzatura.

 

IL NOSTRO CONSIGLIO

 

  • utilizzare sempre una protezione solare alta o molto alta almeno durante le prime esposizioni perchè anche le persone con i fototipi più scuri sono soggetti, se pur in maniera minore ai danni indotti dai raggi UV, in particolare gli UVA;
  • esporsi al sole in modo graduale per indurre il naturale processo di melanogenesi e usufruire dell’azione protettiva della melanina, che si manifesta solo dopo 24-48 ore;
  • evitare di esporsi dalle 12.00 alle 15.00, soprattutto se si ha un fototipo chiaro;
  • riapplicare più volte la crema solare durante l’esposizione (ogni 2 ore), soprattutto dopo il bagno o in caso di sudorazione intensa;
  • mantenere idratata la pelle durante e dopo l’esposizione solare usando prodotti specifici (acque termali, prodotti doposole) e bevendo molta acqua;
  • attenzione alla radiazione riflessa: acqua, sabbia, ghiaccio e neve hanno la capacità di riflettere la radiazione, come uno specchio, quindi moltiplicano l’effetto dei raggi solari sulla pelle la quale viene colpita sia dalla radiazione diretta del sole sia da quella riflessa
  • per i bambini evitare l’esposizione solare dalle 11.00 alle 16.00 e usare sempre cappellino e occhiali (non solo in spiaggia ma anche al parco!)
  • attenzione ai solari scaduti: per sapere se il prodotto solare che si utilizza è ancora “valido”, e quindi garantisce un’efficace protezione, bisogna sempre fare riferimento al PAO (Period after opening), indicato sulla confezione dal simbolo di un vasetto di crema aperta, che indica i mesi entro i quali consumare il cosmetico a seguito dell’apertura della confezione.

 

NB: noi siamo costantemente esposti alla radiazione solare, anche nei mesi più freddi, quando siamo in città o al parco e più in generale tutte le volte che ci troviamo all’aria aperta. Il prodotto solare non deve solo essere presente nella borsa da spiaggia o nello zaino da montagna ma dovrebbe essere un prodotto quasi di uso quotidiano per prevenire i danni del sole e l’invecchiamento della nostra pelle!